L’ N.M.C. (Nursing and Midwifery Council) introduce da aprile 2016 l’obbligo, per gli Infermieri iscritti, di certificazione delle competenze professionali
Tutti gli Infermieri che vogliono mantenere l’iscrizione al Registro inglese dell’NMC, e di conseguenza mantenere l’idoneatà all’esercizio professionale nel Regno Unito, devono effettuare ogni tre anni la “Revalidation” – ovvero la certificazione dell’aggiornamento della pratica professionale.
Questa novità entrerà in vigore da Aprile del 2016.
Al momento la confusione è massima, in particolare non è possibile comprendere quali saranno gli effetti e le ricadute per gli nfermieri. L’N.M.C sta ancora mettendo a punto alcuni dettagli, ma chi è in procinto di rinnovare l’iscrizione deve farsi trovare preparato.
Essere pronti per la “Revalidation”: guida pratica
Perché l’NMC ha introdotto la “Revalidation”?
L’idea alla base della “revalidation” – mantenere aggiornata la pratica professionale – non è una novità. Da tempo si discuteva dell’attendibilità del sistema precedente (il PREP – Post Registration Education and Practice), poichè ritenuto poco efficace. Il nuovo sistema prevede un ulteriore livello di controllo con il quale ogni infermiere dovrà essere “certificato” dal proprio Dirigente infermieristico di riferimento (manager).
La “Revalidation” deriva da una raccomandazione chiave della cosiddetta “Inchiesta Francis” sui fallimenti di cura al Mid Staffordshire Foundation Trust (Francis R. Independent Inquiry into care provided by Mid Staffordshire NHS Foundation Trust January 2005 – March 2009. Voll. I-II. Londra 2010 link). Essa mira a prevenire gli scandali, migliorando la sicurezza dei pazienti e garantendo che gli infermieri forniscano livelli di cura che corrispondano a standard prestabiliti.
Con gli effetti della Revalidation, gli infermieri dovranno “fare di più” per mantenere l’iscrizione al Registro della NMC. Il numero di ore di formazione professionale continua richiesta è di 35 in tre anni. Bisognerà inoltre dimostrare di aver lavorato per almeno 450 ore negli ultimi 3 anni.
Gli infermieri dovranno ottenere cinque certificati di pratica professionale da presentare come “feedback” ovvero come certificazione. Questi certificati possono essere formali o informali, scritti o verbali; sarà necessario produrre anche cinque elaborati scritti sul Codice NMC (l’equivalente del nostro Codice Deontologico) e discuterne con il proprio Dirigente Infermieristico di riferimento o con un collega della sede di lavoro, comunque iscritto al registro NMC.
Con la Revalidation cambia anche il sistema di certificazione della formazione continua (l’equivalente del nostro sistema ECM). Il sistema, che dapprima controllava saltuariamente il possesso dei requisiti formativi, con le nuove norme introduce la necessità di comprovare ogni 3 anni il raggiungimento degli standard formativi richiesti. Anche in questo caso la supervisione è affidata al Responsabile infermieristico di riferimento.
Le abilità possedute e la formazione continua effettuata dovra’ essere certificata mediante un apposito Modulo
Come è stato sviluppato il nuovo modello di Revalidation?
Nel mese di agosto 2014, l’NMC ha completato una consultazione pubblica (con due sondaggi on line, workshops e focus groups gestiti da società indipendenti) sulla Revalidation e sulla revisione del Codice Deontologico. L’NMC ha tenuto anche cinque diversi vertici con tutti i professionisti e istituzioni interessate (compresi infermieri, ostetriche, datori di lavoro, dirigenti, educatori e sindacati). L’NMC ha poi pubblicato una prima revisione sulla base dei risultati ottenuti dalla consultazione ed ha elaborato un progetto pilota di politica di rinnovo. Il progetto pilota è iniziato nel gennaio 2015.
La “Revalidation” sarà uguale per infermieri ed ostetriche?
Tutti gli infermieri e ostetriche (compresi anche gli studenti di infermieristica ed ostetricia che si laureeranno dopo il dicembre 2015) devono attenersi ai nuovi requisiti.
Gli infermieri e le ostetriche non “conformi” non saranno più registrati.
Quali attività verranno considerate come formazione continua?
Sarà necessario dimostrare di aver effettuato 35 ore di CPD (continue professional development) negli ultimi tre anni per registrarsi annualmente all’NMC.
L’NMC ha dichiarato che non esistono “attività approvate” con requisito CPD, tuttavia è importante ricordare che deve essere rilevante per la pratica clinica, altrimenti non saranno considerati validi: “non fare qualcosa nel tuo apprendimento che non serva nella tua pratica”.
Il CPD può includere forme di apprendimento on-line, l’approfondimento di un articolo di clinica e lo sviluppo dello stesso nella pratica all’interno del proprio team, la presentazione di una relazione in un convegno, la partecipazione ad una conferenza o seminario di formazione educativa.
Tutte queste attività formative debbono essere tracciate e registrate affinchè possano essere validate dal Responsabile infermieristico.
Controlli sull’applicazione del nuovo modello
La NMC ha garantito un impegno per controllare l’efficacia del nuovo modello. Sarà monitorato durante tutto il periodo pilota, e saranno ascoltati molti infermieri ed ostetriche che lavorano in molte postazioni diverse, così come i pazienti e gruppi pubblici.
Quando inizia la Revalidation?
I primi infermieri che saranno sottoposti al processo di “Revalidation” saranno quelli che chiederanno il rinnovo dell’iscrizione dall’aprile del 2016.
Che differenza c’e’ tra revalidation e re-registration?
La revalidation, che avverrà ogni tre anni, servirà a dimostrare il mantenimento delle abilità professionali in seguito a processi di formazione continua. La re-registration sarà l’iscrizione annuale attraverso cui si conferma l’idonietà alla pratica.
Chi approverà la “Revalidation”?
La Revalidation sarà approvata da un altro iscritto alla NMC che potrà essere il proprio Responsabile Infermieristico o un altro infermiere iscritto alla NMC.
Cosa succede se non supero la Revalidation?
Gli Infermieri che non superano la revalidation non possono più essere iscritti alla NMC perdendo di fatto la possibilita’ di lavorare legalmente nel Regno Unito. Vista la necessita’ di raccogliere nel corso dei tre anni tutta la documentazione necessaria alla certificazione (ore di esperienza maturata e formazione continua) ogni infermiere sara’ anticipatamente consapevole e informato dell’impossibilita’ di superare la revalidation.
Controlli
La NMC si affiderà ai datori di lavoro per verificare che ogni infermiere:
- Continui a rimanere abile alla pratica professionale
- Abbia raggiunto i requisiti per la pratica e l’aggiornamento continuo
- Abbia richiesto e ottenuto un riscontro positivo sul completamento della “reflective discussion” con un altro iscritto alla NMC
La NMC non sarà in grado di controllare il mantenimento dell’aggiornamento professionale continuo di tutti gli iscritti al Registro. La Professione si aspetta che ogni infermiere mantenga gli standard Richiesti.
Cosa è cambiato nel nuovo Codice Deontologico della NMC?
Priorità alla persona, pratica efficace, preservare la sicurezza e promuovere la professionalità. Sono queste quattro “dichiarazioni” fondamentali che stanno alla base del rinnovo del Codice Deontologico della NMC, che mira a migliorare gli standard di cura del paziente. Il codice sarà il riferimento per la pratica e la guida su come trattare i pazienti con dignità e rispetto così come per la pratica clinica. In particolare esso presenta nuove istruzioni che includono come trattare globalmente i pazienti, per garantire la valutazione dei bisogni fisici, sociali e psicologici delle persone, nella garanzia della tracciabilita’ degli errori (o potenziali errori).
Approfondimenti possono essere ricercati al seguente link: www.nmc.org.uk
Autore: dr. Antonio Torella (a.torella@icloud.com)
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